È finita da un po’ la sesta stagione: American Horror Story Roanoke e sicuramente l’avete già vista in tanti, ma mancava ancora il mio post. Avendo preso appunti per tutto il tempo, non potevo saltare questo articolo 😉
Non farò spoiler, ma mi limiterò solo parlare della serie tv e della sua struttura che mi è piaciuta da matti.
American Horror Story Roanoke
Ha una struttura complessa, che si evolve col passare delle puntate e diventa sempre più intrigata. La definirei a matrioska, sicuramente geniale e super originale.
Tutto è mischiato alla potenza e agli onnipresenti reality show, con alle spalle autori che poco si curano della qualità della trasmissione ma puntano molto allo share.
Ci sono vari livelli di trama: il racconto, la vita vera e la vita vera che si mischia con il racconto. Personaggi e intepreti che si incrociano, che faranno parte di uno stesso cammino.
Reality, con un pizzico di Youtube e Blog popolari. Gli ingredienti perfetti per farci sentire partecipi di un mondo che ormai è fatto proprio di questo. Persone che cercano popolarità su un canale, su un sito, in una trasmissione.
La cosa che mi ha fatto più riflettere è stata proprio la vicinanza alla realtà. Quasi impressionante. L’horror che trova casa nella quotidianità e quest’ultima lo rende ancora più vero.
Hanno fatto bene a puntare su questo, altrimenti credo che la storia dei coloni che infestano una terra e una casa sarebbe morta dopo la prima puntata. Si sarebbe scaduti nella banalità e invece gli autori hanno creato una trama tutto intorno degna di stima.
I personaggi inoltre sono ben costruiti e ognuno lascia un’impronta di sè importante, anche se appare in poche puntate. Qui non c’è stato lo splatter di American Horror Story Hotel, anche se di sgozzamenti ce ne sono stati!
Ho particolarmente apprezzato il collegamento con Coven e Asylum (con l’apparizione di Lana Winter).
Posso dire con assoluta certezza che American Horror Story Roanoke sia stata la mia stagione preferita!
Fatemi sapere le vostre opinioni in merito, se l’avete apprezzata quanto me o no.
A presto
Lilian