Biffy Clyro, FINALMENTE LIVE

Quando accade che riesci a spuntare, sulla tua personalissima lista, una delle tante cose che volevi fare, ti senti davvero felice.
Loro sono una band scozzese che ascolto dal 1997, quando li ho scoperti per caso leggendo una rivista rock. Erano ancora sconosciuti in Italia e venivano presentati come una band promettente. Curiosa come sono ascoltai l’album appena uscito (Puzzle) e fu un colpo di fulmine. Mi innamorai dei Biffy Clyro in un modo viscerale. Amore e stima che sono cresciuti con gli anni e con gli album successivi, uno più bello dell’altro.

Una cosa che infatti associo ai Biffy Clyro è proprio la capacità di non avermi mai deluso musicalmente. Capita di ascoltare un disco e di amarlo talmente tanto, da avere poi la paura che i successivi possano essere inferiori come qualità. Invece con loro è stato sempre un crescendo.

Ogni anno, da 10 anni, speravo che potessero passare per l’Italia. Ma qui nessuno li conosceva e nessuno li trasmetteva… quindi impossibile.
Poi succede che i Muse li notano e se li portano in tour come supporter anche da noi. E io soffrivo il “maiunagioia” perchè suonavano sempre o a Milano o a Bologna e, ogni volta, non mi era possibile andare a vederli.
Passano gli anni e io vado a vedere due volte gli stessi Muse, pregando in arabo che potessero riportare i Biffy Clyro come supporter. MAI NELLA VITA.

Fortunatamente il pubblico italiano si fa sentire e FINALLY iniziano a fare qualche festival anche da noi. Sempre però in capo al mondo. Poi qualche concerto VERO in localini vicino Milano. Quindi le cose si stavano smuovendo.
Io comincio a crederci davvero che potesse essere una questione di tempo.

Esce Ellipsis. Tour annunciato. FIRENZE.
Svenimento e giubilo.
Comprare i biglietti non mi aveva ancora fatto rendere conto che ce la stavo facendo. Dopo dieci anni di voglia assurda, finalmente sarei riuscita a vederli dal vivo. DAL VIVO.
Nessuno sa quanto mi emozionino. Quante cose mi hanno dato con i loro testi, quanta pelle d’oca e lacrime. Quante frasi nelle quali mi rispecchiavo. Quanti salti e quante volte ho detto “Devo vederli, devo vederli”.

Non sapete il nervosisimo e l’ansia che provavo il 20 Ottobre scorso, dentro all’ObiHall, nell’attesa che loro uscissero sul palco. Avevo il cuore che saltava fuori, letteralmente.
Nel momento in cui li ho visti e il concerto è iniziato, io non ho fatto altro che cantare con gli occhi pieni di incredulità e le mani sul petto. Erano lì, a pochissimi metri da me e cantavano la scaletta quasi perfetta.
La potenza e la grinta che trasmettono sono indescrivibili. Hanno una forza e una capacità di trascinare il pubblico che solo chi li vede può conoscere. Stare lì in mezzo, cantare tutti insieme con le braccia al cielo, cantare insieme ai Biffy Clyro, tante di quelle canzoni che mia avevano accompagnata in questi anni mi ha fatto commuovere davvero.

La gioia che la musica regala è unica e non paragonabile a nulla.
La felicità che ora provo è immensa e, verso questa band sento solo tanto affetto, stima infinita e una nostalgica voglia di rivederla il prima possibile.

Magari a Roma.
A Febbraio 2017 ♥.

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