CONTROL 🎥 L’anima sensibile di Ian Curtis

Tempo fa ho visto questo film, del quale avevo sentito parlare benissimo in rete. Conoscevo molto bene il regista, Anton Corbijn, fotografo e regista olandese molto attivo anche sulla scena musicale (è da quasi trent’anni il curatore d’immagine dei Depeche Mode ♥), quindi non ho indugiato oltre e ho schiacciato play.
Control Joy Division Ian Curtis

• TRAMA CONTROL •

Il film è biografico e racconta la vita e la storia dei Joy Division, band new-wave inglese nata nel 1977 a Salford – Inghilterra, e del suo leader, Ian Curtis.
Quest’ultimo ha 17 anni e sogna da sempre di fare musica. Suona nella sua cameretta tappezzata di poster e scrive poesie dal significato profondo, dando dimostrazione di avere un’anima sensibile e delicata.
Conosce Debbie, si innamorano e si sposano giovanissimi. Altrettanto velocemente decideranno di avere un figlio: scelte di vita, queste, che si riveleranno essere state prese in maniera troppo frettolosa, segnando la vita e i sentimenti di Ian.
Parallelamente, inizia la carriera musicale dei Joy Division, prima chiamati Warsaw, coi quali si esibisce in pubblico e da mostra del talento che possiede.
Control Joy Division Ian Curtis 2
Ian soffre però di attacchi epilettici e questo inizierà a diventare un ostacolo, visto come insuperabile dal cantante. Frequenti saranno le crisi, anche sul palco durante i concerti.
Il matrimonio con Debbi entra poi in crisi, arrivando alla separazione, nel momento in cui conosce la giornalista belga Annik, con la quale inizia una relazione: nasceranno in Ian grandi sensi di colpa nei confronti della sua famiglia, lasciata a casa per andare in tour con i Joy Division e con Annik.
Costretto a imbottirsi di farmaci, per tenere sotto controllo l’epilessia, che però gli impedivano di scrivere e fare musica a mente lucida, Ian è in balia della depressione.
Deciderà di togliersi la vita, una mattina in cui era solo in casa, impiccandosi a 23 anni.
E’ stato impossibile vedere Control senza provare un senso incredibile di tristezza e di angoscia. Quasi di sofferenza, la stessa che provava Ian ad affrontare una vita che tanto aveva desiderato, ma che non si era rivelata facile come sperava. O forse era lui ad essere troppo sensibile e troppo debole per affrontare le fatiche che la malattia e la vita con la band gli mettevano davanti.
Il fulcro della pellicola è proprio Curtis e tutto ciò che gli gira intorno. La band c’è, ma passa un po’ in secondo piano. Poche le scene sul palco, il tour c’è ma non si vede molto. La musica fa più da sottofondo alle vicende personali e alle paure del cantante. Paure che non gli permetteranno di vedere una via d’uscita, spingendolo al suicidio, senza sapere quanto sarebbe diventato enorme il successo dei Joy Division da lì a poco.
Control Joy Division Ian Curtis 4

La scelta di girare l’intero film in bianco e nero, a detta di Corbijn, “riflette l’atmosfera di tensione presente nei Joy Division” e ti fa respirare quel senso di asfissia e malinconia che pervada tutta la vita di Ian Curtis.
Quest’utimo e interpretato da Sam Riley, a mio parere bravissimo nell’interpretare un personaggio così tormentato. Un’immedesimazione perfetta anche sul palco, quando canta e si muove in modo convulso e “epilettico” proprio come faceva Ian.

Il titolo Control riprende una delle canzoni più famose dei Joy Division, She’s lost control, che sembra essere stata scritta da Ian dopo la morte di una ragazza, proprio a seguito di una crisi epilettica.
Bellissima anche la colonna sonora. Quasi tutte le canzoni sono cantate e suonate dagli attori, ad eccezione di “Love will tear us apart” e “Atmosphere”. Mentre l’unica cover presente è Shadowplay, cantata dai The Killers.
Ultima cosa da dire è che parte della sceneggiatura è stata tratta da romanzo autobiografico di Deborah Woodruff Curtis, Touching From a Distance.

Control Joy Division Ian Curtis 3

E’ un film che va visto assolutamente! Così come vanno assolutamente ascoltati i Joy Division. I testi di Ian sono poesie e ci ha lasciato un piccolo tesoro in musica, che ha fatto da base per tutto quello che è arrivato poco.
Anima sensibile e delicata, la sua.

Control Joy Division Ian Curtis 5

Buona visione,

L.

 

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