La Nave di Teseo • Il Metalibro di J. J. Abrams

Oggi voglio raccontare la mia esperienza di lettura con “La Nave di Teseo“, che oramai tanti di voi già conosceranno.
Breve excursus su cosa sia questo libro: ideato da quel gran genio di J. J. Abrams (creatore di Lost, Fringe e troppi altri) e scritto da Doug Dorst. Pensato come metalibro (per quanto ne sappia io, il primo della storia): leggerlo è una vera e propria esperienza che trascina il lettore nella storia, facendogli toccare con mano documenti, cartoline, mappe delle quali si parla nel romanzo e che si trovano come allegati tra le pagine. Dall’aspetto appare come un vecchio libro di biblioteca nel suo cofanetto, dalle pagine ingiallite che odorano di muffa e con i timbri delle tante persone che lo hanno preso in prestito.
La nave di Teseo
La nave di Teseo
La nave di Teseo

STORIA:
Jen e Eric sono due studenti universitari che si conoscono attraverso le pagine di un libro, “La nave di Teseo“. Si tratta di un misterioso testo, scritto da un misterioso autore: W. K. Straka. Di quest’ultimo non si conosce nulla: se sia un nome inventano, se sia morto, se sia mai esistito. Si conoscono solo alcuni particolari che poi verranno svelati e studiati dai due ragazzi, piano piano. La trama ruota intorno ad un uomo, S., vittima di un’amnesia e costretto ad imbarcarsi su una strana nave dall’equipaggio inquietante.
I messaggi che si scambiano, scritti con diversi colori, sono riportati nei bordi delle pagine e nei diversi allegati (foto, cartoline, appunti, mappe scritte su tovaglioli veri, articoli di giornale, telegrammi).
Il loro compito è ripercorrere la storia narrata da Straka e, allo stesso tempo, decifrare i messaggi in codice lasciati nelle note da F. X. Calderia, l’ambiguo traduttore poliglotta fedele a Straka stesso.

LA LETTURA:
Chi andrà a leggere il libro si troverà immerso in più storie annidate l’una dentro l’altra: quella raccontata nel libro di Straka, quella scritta nelle note e margine da Eric e Jen, quella riportata nelle note di Caldeira e quella della misteriosa vita dell’autore. Dovrà stare molto attento a decifrare i messaggi in codice e, sopratutto, a capire quello che si cela dietro l’intero romanzo: perchè una volta arrivati alla fine, non termina veramente.
La lettura è molto impegnativa. Necessita di tantissima concentrazione per non lasciarsi dietro nomi, date e particolari fondamentali per capire la storia.
Molti hanno deciso di affrontare La nave di Teseo con una sola lettura, rischiando però di non capirci nulla. In questo caso bisognerebbe avere una capacità di multitasking notevole: significherebbe interrompere la lettura del testo per concentrarsi sulla note scritte in momenti temporali diversi. La quantità di informazioni ricevuta diventerebbe ingestibile, almeno a mio parere.

Affrontiamo, appunto, le note. Questo è l’ordine che dovrebbe essere rispettato nella lettura:
– Testo scritto + Note a piè di pagina
– Note a matita (scritte da Eric in solitaria anni prima),
– Note in blu e in nero (primo scambio tra Eric e Jen),
– Note in arancio e verde (secondo scambio),
– Note in viola e rosso (terzo scambio),
– Note in nero e nero (quarto scambio con lo stesso pennarello),
– Allegati, SOLO se richiamati espressamente nelle note a margine.
Ciò significa che la lettura dovrebbe essere affrontata così come Eric e Jen hanno affrontato la scritture delle note: in diversi momenti, ricominciando dalla prima pagina una volta finito il libro.
Nel caso in cui vi dovessero cadere degli allegati, basta andare QUI e rimetterli ognuno al loro posto!
La nave di Teseo
La nave di Teseo

OPINIONE PERSONALE:
E’ stata un’enorme faticata leggerlo, nonostante la storia mi sia piaciuta da impazzire!
Praticamente impossibile non rimanerne ipnotizzati e catturati. Ma sono arrivata ad un punto in cui ho iniziato a perdermi, non ricordavo più cose lette nelle prime pagine e ho dovuto prendere qualche appunto. Ho letto seguendo il filo temporale delle note, quindi iniziando il libro 4 volte (durante la prima lettura mi sono concentrata facilmente sulla parte stampata, le note a piè di pagina, le note a matita e quelle in blu-nero).
Mi sono cimentata nel decifrare i messaggi in codice, facendo anche delle ricerche su internet, e studiando bene gli indizi nel libro. Ma devo dire la verità: molte cose non sono riuscita ad intuirle da sola!
Per di più, il finale sembra lasciare dei dubbi e delle domande senza risposta.
Così è stato, finchè non ho trovato questo blog.

 

ATTENZIONE: MEGA-SPOILER!!!

 

violantedarianna.wordpress.com

Non solo questa ragazza ha fatto uno studio sul libro a dir poco approfondito, ma è riuscita anche a rispondere alle mille domande che mi erano rimaste. Chi era Straka alla fine dei giochi? Chi era S.?
Ha ipotizzato un’interpretazione della storia che ha dell’incredibile. Se fosse vera, Abrams e Dorst avrebbero delle menti malate per aver ideato una storia del genere. Dei geni!
E io, nel mio piccolo, mi renderei conto di non averci capito proprio niente (credo, come più della metà dei lettori che si sono fermati al finale).
Della serie: “Ok, hai finito di leggere, ma non finisce mica qui. Se sei stato abbastanza sveglio da intuire che c’era qualcosa di strano qua e là, allora adesso tocca a te indagare e capire cosa si nasconde in realtà dietro Eric e Jen”.
Dire che mi è caduto il mondo addosso è poco!
Ma questa è un’altra storia.
Libro STRA CONSIGLIATO.
Vi lascio al misterioso trailer che hanno girato prima dell’uscita di La nave di Teseo.

Link per approfondire:

violantedarianna.wordpress.com
http://www.terrediconfine.eu/s-la-nave-di-teseo/
http://sfiles22.blogspot.it/2013/01/list-of-inserts.html

 

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