Oceano Mare – Alessandro Baricco

“E’ una specie di mistero, ma bisogna cercare di capire, lavorando di fantasia e dimenticare quel che si sa, in modo che l’immaginazione possa vagabondare libera, correndo lontana, dentro le cose, fino a vedere come l’anima non è sempre diamante, ma alle volte velo di seta. Immagina un velo di seta trasparente, qualunque cosa potrebbe stracciarlo, anche uno sguardo. E pensa alla mano che lo prende, una mano di donna. Si muove lentamente e lo stringe fra le dita, ma stringere è già troppo. Lo solleva, come se non fosse una mano, ma un colpo di vento, e lo chiude tra le dita ma… come se non fossero dita ma pensieri.”

“Ann Deveirà lo guardò, ma d’uno sguardo per cui guardare già è una parola forte, sguardo meraviglioso che è vedere senza chiedersi nulla, vedere e basta, qualcosa come due cose che si toccano, gli occhi e l’immagine, uno sguardo che non prende ma riceve, nel silenzio più assoluto della mente, l’unico sguardo che davvero ci potrebbe salvare, vergine di qualsiasi domanda, ancora non sfregiato dal vizio del sapere, sola innocenza che potrebbe prevenire le ferite delle cose quando nulla di più che un meraviglioso stare davanti, noi e le cose, e negli occhi ricevere il mondo tutto, ricevere, senza domande, perfino senza meraviglia, ricevere solo, ricevere, negli occhi, il mondo.”

“Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l’onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l’unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai.”

“Sai cos’è bello qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderai questa grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il mare cancella, di notte. La marea nasconde. E’ come se non fosse mai passato nessuno. E’ come se noi non fossimo esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi pensare di essere nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. E’ tempo. Tempo che passa e basta. E basta.”

“Scrivere a qualcuno è l’unico modo per aspettarlo, senza farsi del male… Se uno fosse davvero capace, gli basterebbero poche parole. Magari inizierebbe da tante pagine ma poi, a poco a poco, troverebbe le parole giuste, quelle che dicono in una volta sola tutte le altre, e da mille pagine arriverebbero a cento, e poi a dieci, e poi le lascerebbe lì, ad aspettare, finchè le paroledi troppo scivolerebbero via dai fogli, e allora ci sarebbe solo da raccogliere quelle che restano, e stringerle in poche parole, dieci, cinque, così poche che a furia di guardarle da vicino, e di ascoltarle, alla fine te ne resta in mano una, una sola. E se la dici, dici il mare.”

3 Risposte a “Oceano Mare – Alessandro Baricco”

  1. Eccolo! Questo libro non ho mai avuto il coraggio di leggerlo ‘per conto mio’. Ricordo alle medie la mia prof.ssa di italiano che lo leggeva con talmente tanto trasporto, che non ne capivo il motivo. Chissà, forse un giorno lo riprenderò in considerazione..

    1. te lo consiglio… il top è stato leggerlo in spiaggia. Mi ha trasmesso talmente tanto che, una volta finito, mi sentivo molto più ricca. Non ti può lasciare indifferente.

  2. un libro che non ti può lasciare indifferente..un libro per chi ha la pazienza di ascoltare il mare..
    grazie per queste citazioni..

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