Questa Storia.

A Chartres c’era la cattedrale, e nella cattedrale c’erano le vetrate. Nelle vetrate c’era il cielo.

Il talento vero è possedere le risposte quando ancora non esistono le risposte.

Secondo lui la gente vive per anni e anni, ma in realtà è solo in una piccola parte di quegli anni che vive davvero, e cioè negli anni in cui riesce a fare ciò èer cui è nata. Allora, lì, è felice. Il resto del tempo è tempo che passa ad aspettare o a ricordare. Quando aspetti o ricordi non sei né felice né triste. Sei semplicemente lontano.

SCRIVERE E’ UNA FORMA SOFISTICATA DI SILENZIO.

Se l’età adulta ti ha dato quello che volevi, la vecchiaia dev’essere una sorta di seconda infanzia in cui torni a giocare, e non c’è più nessuno che ti può dire di smettere.

Quando si è giovani ci si lascia dietro un sacco di cose a metà… poi la vita ti lascia più tempo… ti viene da tornare indietro a dare un’ultima riordinata.

Se c’è una cosa che mi ha sempre affascinato è la cecità che hanno i genitori per i sogni dei figli. Proprio non li vedono. Non lo fanno per cattiveria.

2 Risposte a “Questa Storia.”

  1. Da qualche tempo mi ballonzolava in testa l’idea di rileggerlo: mi mancava giusto quel centimetro per colmare il bicchiere della voglia, dell’impazienza, o qualunque diavolo di altra cosa sia quella che ci fa piegare la testa su un determinato libro, e in un determinato momento. Be’, ora ho colmato quel centimetro. Grazie.

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