The Martian ► Sopravvivere

The Martian, il nuovo film di Ridley Scott, è uscito nei cinema il 1° ottobre e sta avendo un successo quasi inaspettato ai botteghini. Inaspettato perchè sembra essere piaciuto di più al pubblico che dai critici: molti lo hanno descritto come “discreto”, sottolineandone alcuni piccoli errori.
Ma andiamo per gradi.


THE MARTIAN – Trama (con qualche spoiler).

Mark Watney (Matt Damon) è un astronauta in missione su Marte dove, insieme ai suoi compagni (Jessica Chastain, Kate Mara, Jeff Daniels), sta svolgendo ricerche e studi relativi al pianeta rosso.
Un’improvvisa tempesta coglie di sorpresa l’equipaggio, costretto ad abbandonare l’Hab (il loro habitat artificiale), salire sul Mav e raggiungere la navicella Hermes, che li avrebbero riportati sulla Terra. Ma Mark viene colpito da un detrito e creduto morto dalla crew, che decide di abbandonarlo su Marte con infiniti sensi di colpa.

Ma Mark è vivo e vegeto. Quando si risveglia realizza di essere rimasto solo: si cura le ferite e inizia a fare i conti con ciò che l’aspetta: ha scorte di cibo, acqua e ossigeno solo per alcuni giorni; non basterebbero mai per arrivare vivo ad una possibile operazione di recupero, possibile non prima di 4 anni.
Allora non si perde d’animo. Lui è un botanico e decide di coltivare patate, cercando un modo di ottenere acqua sfruttando le leggi della chimica. Tutto questo su un pianeta inospitale, dove non cresce assolutamente nulla. Riesce ad andare avanti, ad affrontare ogni difficoltà che in quella situazione sembrano inaffrontabili. Non si perde mai d’animo e usa tutta la sua conoscenza, il suo ingegno e un pizzico di coraggio per riuscire a mettersi in contatto con la Terra.
Il resto lo dovrete scoprire da soli!

The Martian, tratto dal libro di Andy Weir, è stato descritto da Bryan Bishop di The Verge come un film in grado di “rimettere la scienza nella fantascienza” e a mio parere Ridley Scott è stato magistrale nel farlo. La sua scelta è stata quella di porre la scienza al centro della storia: si parla di quello e non ci sono strade parallele come in Interstellar. E’ stato capace di far vedere l’umanità e la fragilità di una persona che si trova a vivere, in modo che per noi è ancora fantascienza, da solo più di 4 anni su un pianeta lontano 225 milioni di km dalla Terra, che lui osserva come fosse un puntino luminoso nel cielo marziano. Il senso di inquietudine e di solitudine è fortissimo proprio nelle scene in cui Mark si siede sulle rocce e guarda l’orizzonte. Ma si contrappone con la forza e la voglia di voler sopravvivere dicendo “Io non morirò qui“. E allora Mark parla con le telecamerine sparse nell’Hab e si spreme le miningi, cercando di affrontare una difficoltà alla volta.
Mi è piaciuto tutto: la trama, il modo in cui è stata ricamata, le riprese di Marte, il grado di tecnicità astrofisica/astronomica presente, il voler puntare sulla storia prima che sugli effetti speciali (cosa che io non ho visto in Gravity – film incentrato sugli effetti speciali, magistrali).

The Martian - sopravvissuto
Sinceramente non capisco le critiche mosse anche da chi non si intende di fotografia, astronomia o cinema in generale. Dire che il personaggio di Matt Damon si è rivelato “freddo” non ha senso per me. Dire che “non si percepiva il trascorrere degli anni” equivale a voler trovare un difetto a tutti i costi: non si poteva certo far durare un film 4 anni! Il Damon ha anche subito un cambiamento pazzesco a livello fisico, per mostrare il susseguirsi degli anni o le condizioni di scarsa igiene e denutrizione nelle quali si trovava.

The Martian è un film che, a mio avviso, nasconde un bellissimo insegnamento applicabile alla vita di tutti i giorni!
Insegna a non fidarsi delle scorciatoie. A preferire l’impegno e il coraggio di affrontare i problemi senza arrendersi o piangersi addosso. Insegna che i risultati nella vita derivano dal lavoro duro, dalle fatiche accumulate, dall’uso del proprio intelletto e, perchè no, da una buona percentuale di fortuna.

Da amante dell’astronomia non potevo non vedere The Martian, anche se ero partita abbastanza scettica. Stanno diventando una moda i film dello spazio: in 3 anni questo è il terzo che vedo! Ma invece mi ha colpito davvero nel profondo!
Thumbs up!

Link per approfondire:
Gli errori nel film
9 tecnologie a cui la Nasa sta lavorando davvero

The-Odissey-of-Mark-Watney-the-Martian-by-AndyWeir

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