Era da un po’ che non ti parlavo di serie tv, ma ultimamente non ne avevo trovata nessuna degna di attenzione o che già non conosci. L’altra sera mi sono messa a cercare qualcosa da vedere con mio marito, che piacesse ad entrambi e mi sono buttata sulla macro categoria della sci-fi (science fiction). Una delle ultime serie tv uscite in Italia lo scorso giugno, e in America nel 2015, è Childhood’s end: miniserie basata sul romanzo Le guide del tramonto di Arthur C. Clarke.
TRAMA Childhood’s end
In un futuro non molto lontano, la Terra viene improvvisamente invasa da un gruppo di alieni che si fanno chiamare “Supremi” o Overlords. Le loro intenzioni sono tutt’altro che cattive, anzi: vogliono eliminare dal mondo povertà, inquinamento, guerre, malattie, stress, crimine e creare un pianeta dove regni la pace, la sicurezza.
L’uomo si troverà a vivere adagiandosi sugli allori, senza doversi preoccupare più di nulla.
Karellen, l’alieno controllore per la Terra, sceglie un giovane contadino di nome Rikki come portavoce dele loro intenzioni e volontà. Compito del ragazzo sarà quello di spiegare all’umanità e ai potenti della politica cosa succederà.
Le cose sembrano procedere per il verso giusto, fino a quando ci si rende conto che i bambini nati in questa società utpica iniziano a sviluppare poteri paranormali.
CAST E INFORMAZIONI
3 puntate da 80 minuti.
Ideatore: Matthew Graham
Regia: Nick Hurran
Soggetto: Arthur C. Clarke
Sceneggiatura: Matthew Graham
- Mike Vogel: Ricky Stormgren
- Georgina Haig: Annabelle Stormgren
- Charles Dance: Karellen
- Yael Stone: Peretta Jones
- Daisy Betts: Ellie Stormgren
- Ashley Zukerman: Jake Greggson
- Charlotte Nicdao: Rachel Osaka
- Osy Ikhile: Milo Rodericks
- Hayley Magnus: Amy Morrel
Ho trovato Childhood’s end una serie tv fatta benissimo, coinvolgente e fedele al testo di Clarke oltre che piena di riferimenti ad altre sue opere e ad altri film di fantascienza (come 2001 Odissea nello spazio, Science, Incontri ravvicinati).
E tu la conosci?
Serie orribile e senza senso. L’inettitudine umana dinnanzi al prenderlo in quel posto.
Si può riassumere così:
“Non siamo demoni, non lasciatevi ingannare dal nostro aspetto! É un caso che l’uomo ci vedesse come tali..”
Decenni dopo “abbiamo fregato l’umanità”.
Come il libro, un’opera piatta e irritante.
Ciao Carlo, mi dispiace che non ti sia piaciuta… ma grazie per aver lasciato qui la tua opnione 🙂