I barbari: saggio sulla mutazione_Alessandro Baricco

Un tentativo: di pensare: scrivendo.

 

Un libro è un viaggio per viandanti pazienti.

 

Il sapere che conta è quello capace di entrare in sequenza con tutti gli altri pensieri.

 

I proverbi, diceva Benjamin, sono i geroglifici di un racconto.

 

SENZA FATICA NON C’È PREMIO, E SENZA PROFONDITÀ

 NON C’È ANIMA.

 

Il passato è utile solo quando e dove può diventare, immediatamente presente. Quando lo puoi consumare, mangiare, trasformare in vita.

 

Barbari: compriamo qualsiasi oggetto produca Armani, anche le sottopentole, pur non sognandoci neppure di vestirci da Armani. Votiamo partiti di cui non abbiamo mai letto il programma. O guardiamo il calcio alla tv e disertiamo lo stadio. O andiamo a Las Vegas per mangiare. O compriamo La Repubblica per portarci a casa un corso di inglese per bambini.

 

… perché l’incubo della civiltà non è essere conquistata dai barbari, ma esserne contagiata.

 

CIÒ CHE SI SALVERÀ NON SARÀ MAI QUEL CHE ABBIAMO TENUTO AL RIPARO DAI TEMPI, MA CIÒ CHE ABBIAMO LASCIATO MUTARE, PERCHÉ DIVENTASSE SE STESSO IN UN TEMPO NUOVO.

 

2 Risposte a “I barbari: saggio sulla mutazione_Alessandro Baricco”

  1. In ogni libro di Baricco c’è qualcosa da imparare o comunque una frase memorabile (anche in quelli più noiosi eheh)Questa frase sul mutamento è veramente stupenda.. e soprattutto vera!!bacione

  2. hihihihihihih…………non so come ci sono arrivato ma ho appena letto due commenti che mi avevi lasciato il 30 luglio

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