Castelli di rabbia – Alessandro Baricco

“Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile e invece brucia dietro di se, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella notte del ricordo, ardono quelli, disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari, buoni per darsi una ragione, una qualsiasi.”

“Il passato resiste al futuro, conia incredibili compromessi senza il minimo senso del ridicolo, si mortifica perdutamente pur di continuare a possedere il presente, anche a tempo scaduto, ostinato e ottuso.”

“E’ molto bella l’immagine di un proiettile in corsa: è la metafora esatta del destino. Il proiettile corre e non sa se ammazzerà qualcuno o finirà nel nulla, ma intanto corre e nella sua corsa è già scritto se finirà a spappolare il cuore di un uomo o a scheggiare un muro qualunque. Lo vedi il destino? Tutto è già scritto eppure niente si può leggere.”

“Leggere è una sporcheria dolcissima. Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro?”

“Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.”

4 Risposte a “Castelli di rabbia – Alessandro Baricco”

  1. Ricordo la lettura di questo volume, qualche anno fa… Grande destrezza di parole, quella di Baricco… Ma la sua scrittura mi lascia sempre una sensazione di forzato, di complicato, come la persona che mi regalò questo libro…

    1. Ha un modo particolare di scrivere e raccontare la vita. Certe volte è difficile seguirlo… certe volte ti lascia senza fiato. E’ questo il bello per me: non è mai banale! 🙂

    1. Si, poi dipende sempre da cosa leggi! Prendi “I barbari”, è un saggio che m’ha talmente colpito che lo userò per la mia tesi dato che si lega benissimo ad un sociologo che studio!

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