L’inventore di sogni – Ian McEwan

[…] Fu dunque così che quel giorno durante la ricreazione, Peter si ritrovò da solo ai margini del cortile.
Guardando, chiunque avrebbe visto un bambino vicino al muro che fissava lo sguardo nel vuoto, senza fare niente. In realtà, Peter pensava molto intensamente.

Era stato sul punto di addentare la mela, quand’ecco un’altra delle sue idee brillanti. Un’illuminazione.

Se la vita era un sogno, allora la morte doveva essere il momento in cui ci si sveglia.
Era talmente semplice che non poteva non essere così.
Uno moriva, il sogno era finito, e ci si svegliava.

Ecco perchè la gente parlava di paradiso.
Era come svegliarsi.

Peter sorrire. […]

 

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